giovedì 20 febbraio 2014

Ma cosa ci spalmiamo?


(Le cose che scriverò su questo post, fanno riferimento a cose che ho letto e studiato su Internet.)

In questo post vorrei parlare degli ingredienti contenuti nei prodotti che acquistiamo e che ci spalmiamo sul viso, sugli occhi, sulle labbra, sul corpo..
Forse ne sapete qualcosa, forse non siete ancora consapevoli di quello che le creme e i trucchi che compriamo contengono.


Spesso le nostre creme e i nostri cosmetici contengono questi ingredienti:
Parabenisono una classe di composti organici aromatici, utilizzati da oltre 50 anni come conservanti nell’industria cosmetica, farmaceutica, e alimentare per le loro proprietà battericide e fungicide.
SiliconiConosciuti da decenni, sono stati introdotti massicciamente nelle preparazioni cosmetiche. Sono composti che non si trovano in natura, a base di silicio; Molte aziende cosmetiche, invogliate dalle numerose proprietà idrorepellenti, antistatiche e duttili dei siliconi nonché dalle loro capacità di resistenza alle alte temperature e al tempo impiegano fortemente nei loro prodotti tali elementi. 
Petrolati Il petrolato, o vaselina o gel di petrolio, è una gelatina ottenuta dal petrolio per raffinazione. Si ottiene dai residui della distillazione del petrolio rimasti dopo la totale evaporazione dell’olio. La sua formula dettagliata varia a seconda della qualità del petrolio usato e del metodo di raffinamento adottato. Le qualità migliori sono chiamate petrolato bianco e trovano impiego nella farmaceutica e nella cosmetica.

Le tesi a favore dicono chesono leggeri e non danno la stessa sensazione di untuosità dei grassi vegetali; conferiscono un’impareggiabile tocco setoso sulla pelle; sono resistenti al calore e all’ossidazione, e non forniscono terreno di coltura per i batteri; abbattono la schiuma, ovvero evitano il formarsi della scia bianca mentre si spalma una crema, anche in percentuali molto basse; non penetrano all’interno della pelle; sono idrorepellenti; aumentano la performance dei filtri solari sia chimici che fisici


Le tesi contrarie invece dicono che: i siliconi hanno il difetto di non penetrare e non essere assorbiti in alcun modo dalla pelle, e di non nutrire affatto. E di questo si accorge chi si applica creme siliconiche convinto di fare bene alla pelle, che invece si disidrata sempre più. Spesso vengono utilizzati per mascherare formulazioni scadenti, povere di principi attivi: danno appagamento immediato con la sensazione di pelle setosa, ma il cosmetico altro non faUtilizzati sui capelli danno buoni risultati estetici alle prime applicazioni, poi la chioma, appesantita da siliconi che si depositano e non riescono ad essere lavati via, diventa floscia e senza corpo. Infine, con un occhio all’eco-compatibilità, i siliconi non sono assolutamente biodegradabili, finiscono negli scarichi fognari tal quali e poi si accumulano nell’ambiente. La presenza di parabeni nei prodotti cosmetici ne aumenta il rischio di dermatiti da contatto negli individui sensibili a tali sostanze. Uno studio, tra i tanti, ha evidenziato la capacità dei parabeni di mimare debolmente il comportamento degli estrogeniormoni femminili, aventi un ruolo importante nella patogenesi del tumore al seno. In uno studio preliminare concentrazioni medie di 20 ng/g, nel tessuto, di parabeni sono state rilevate in campioni di tessuto malato. Ulteriori studi (2010) hanno dimostrato che l’interazione con l’ambiente ed altri prodotti costituisce fattore di rischio, consigliando strategie per minimizzarlo; è comunque diffuso il dubbio che i parabeni possano risultare pericolosi per la salute umanaIl petrolatum e la paraffina liquida sono da anni impiegati in alcuni prodotti cosmetici e in alcune creme idrofobe. Alcuni petrolati formano un film occlusivo sulla pelle, interferendo con la traspirazione cutanea. Gli ingredienti cosmetici derivati dalla raffinazione dal petrolio sono spesso inquinanti ambientali in quanto non biodegradabili, e alcuni di essi, a causa di possibili impurità presenti al loro interno, sono stati classificati dalla comunità europea come cancerogeni di classe 2.
(Tutta questa descrizione fantastica e mega approfondita l'ho presa da qui)

Come facciamo a sapere se i nostri prodotti contengono questi ingredienti? Basta guardare sul retro della confezione, del barattolo o del tubetto. Qui troviamo l'inci del nostro prodotto.
Per riconoscerli poi possiamo consultarle il  Biodizionario. Ogni ingrediente viene descritto, e il "semaforo" a lato riporta la sua "pericolosità", non solo per la pelle, ma anche per l'ambiente.

La regina indiscussa del bio, da cui ho imparato molte cose, e continuo ad impararle è Carlita. La potete trovare sul suo Blog o sul suo canale (fantastico) di Youtube.
Dal suo blog ho preso la lista degli ingredienti dannosi, scritti così come li trovate nell'Inci.

PETROLATI
-Mineral oil 
-Petrolatum 
- Paraffinum liquidum 
- Cera microcristallina 
-Vaselina Paraffina 
- Microcrystalline Wax 
SILICONI: 
- (-one; -thicone; -xiloxane; -silanoil)  
- Dimethicone 
- Cyclomethicone 
 - Ciclopentasiloxane 
CONSERVANTI (CESSORI DI FORMALDEIDE):  
- Imidazolidinyl urea 
- Diazolidinyl urea 
- Methylchloroisothiazolinone 
- Methylisothiazolinone 
- Formaldheyde 
- DMDM hydantoin 
- Benzylhemiformal, 2-bromo, 2-nitropropane 1,3-diol, 5-bromo, 5-nitro, 1,3-dioxane 
- methyldibromo glutaronitrile 
- sodium hydroxymethylglycinate  
ALTRI: 
- Monoethanolamine (MEA) (es: Cocamide Mea) 
- Triethanolamine (TEA) (es: Cocamide Tea) 
- Diethanolamine (DEA) (es: Cocamide Dea) 
- SLS - Sodium Lauryl Sulfate 
- Ammonium Lauryl Sulfate 
- PEG - Polietilenglicole 
- PPG  
- Triclosan 
- 5-cloro-2-(2,4-diclorofenossi) fenolo 
- BHA – butilidrossianisolo – E320 
- BHT – butilidrossitoluene – E321 

L'importante secondo me è sapere cosa ci stiamo spalmando sulla nostra pelle. Spesso ci ritroviamo con molti brufoletti (che le magiche creme che ci propongono non fanno sparire), o con delle irritazioni alla pelle o anche al cuoio capelluto se, ad esempio, utilizziamo uno shampoo troppo aggressivo. Io mi accorgo che alcuni prodotti che uso spesso mi hanno causato qualche problema, di questo tipo.
Quindi il primo passo e farsi "un esame di coscienza", e capire se i prodotti che usiamo fanno davvero bene alla nostra pelle, se svolgono la loro funzione senza causarci problemi. 
Il passo successivo è sostituirli, con prodotti Bio, o con cosmetici creati da voi (qui ci vuole proprio una passione però).

Questa era solo una piccola introduzione a questo argomento supergigante.
Bye




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